lunedì 13 agosto 2012

Supercoppa Italiana: Juventus-Napoli 4 a 2

Lasciati sfogare i napoletani piagnoni e picchiatori e gli interisti rosiconi, concentriamoci su quello che ha detto il campo, non le chiacchiere di chi fa l'ultrà e non lo sportivo, volendo pontificare ma non capendo una cippa di calcio...

La Juve, dal punto di vista della tenuta del campo, ha dominato. Lo dice il possesso palla che sfiorava il 60% anche 11 contro 11, lo dice il fatto che il Napoli ha fatto solo catenaccio e contropiede, trovando la via del goal grazie a una difesa bianconera ballerina, più che per meriti propri.


Il merito della Juventus è stato non perdere la testa, non andare allo sbaraglio per recuperare il risultato, specie dopo il secondo svantaggio.

Registrato quanto basta il pacchetto arretrato, mantenuto l'ordine a centrocampo, la squadra ha cambiato marcia con l'ingresso in campo di Vucinic, che ha spaccato in due la muraglia partenopea.


Di contro, gli azzurri non hanno saputo gestire il vantaggio, tirando troppo presto i remi in barca, come testimonia l'avvicendamento Hamsik-Gargano, solito errore all'italiana di volersi coprire facendosi però schiacciare, come effettivamente successo.

Questo ha portato la Juve ad essere più presente sulla trequarti avversaria, premendo i napoletani rintanati in difesa e arrivando a conquistare il rigore.

Rigore che, come detto anche dalla Gazzetta (non certo un foglio pro-Juve), c'era. Non era clamoroso, ma c'era.
Ingenuo il difensore napoletano Fernandez, che è entrato fuori tempo su un Vucinic che non avrebbe certo potuto battere subito a rete, vista la posizione.
Il montenegrino avrebbe dovuto stoppare palle e girarsi per cercare la porta o scaricare su un compagno che s'inseriva da dietro, e quindi all'argentino bastava non farlo girare. Invece...

Su questo episodio, quindi, i napoletani hanno poco di che recriminare.

Veniamo, invece, alle espulsioni: su Pandev chi può dire per certo come è andata?! Fa comodo dire "il macedone ha giurato che...". Tanto, per regolamento (SBAGLIATO), gli ufficiali di gara non possono parlare, e quindi controbattere...sarebbe interessante poter vedere il referto arbitrale...

Tutti a gridare allo scandalo...neanche fosse il primo che buttano fuori per le offese all'arbitro!


Veniamo a Zuniga: ha tirato calci per tutta la partita, come quasi tutti i napoletani (non è un caso che Mazzarri abbia sostituito Cannavaro: ammonito e 'predisposto' al fallo 'pericoloso'). E, se è vero che i suoi falli da giallo sono arrivati dopo che i falli li aveva subiti, cioè non toglie che è stato ingenuo. Non è che perché non ti danno un fallo, un secondo dopo fai il killer sull'avversario (il secondo giallo). Per il primo vorrei ricordare ai bla bla bla che con lui è stato parimenti ammonito Lichtsteiner...un'uniformità di trattamento INCONTESTABILE.


Chiusa la bocca a quelli che ce l'hanno troppo grande, passiamo al Pagellone!

PROMOSSI
Cavani - 8,5: Il Napoli è lui e poco altro. Segna il primo goal, rischia di ripetersi e te lo trovi pure in difesa a spazzare l'area, come Eto'o nell'Inter di Mourinho. Ce l'avesse la Juve, sarebbe da prime quattro in Europa. DEVASTANTE

Vucinic - 8: Entra e cambia la partita. Punge col fioretto, tra piroette, tiri da posizioni impossibili e "punture di zanzara" con cui manda in tilt i napoletani. MOSQUITO

Pandev - 7,5: Tralasciamo l'espulsione, giudichiamo solo la prestazione sportiva. Spalla ideale di Cavani, s'infila negli spazi mandando in confusione il trio difensivo bianconero. SVOLAZZANTE

Asamoah - 7: In un ruolo non suo, alla prima partita ufficiale in una big italiana, dà sostanza e qualità, segnando anche un bel goal che si rivelerà indispensabile nell'economia della partita della Juve. ASsALTATORE


BOCCIATI
Bonucci - 5,5: Ha l'attenuante della pressione psicologica del Calcioscommesse. Ma se questo può giustificare l'amnesia 'di squadra' sul primo goal, non può fare altrettanto con la c@g@t@ sul secondo goal. IMPACCIATO

Matri - 5: Su Rai3 stanno pensando di mettere la sua scheda in una delle prossime puntate di "Chi l'ha visto?"...si segnala solo per un mezzo rigore reclamato. Tra l'altro al suo posto entra Vucinic, che cambia la partita. SPAESATO

Mazzarri - 4/5: Catenaccio come ragione di vita, violenza come metodo e piagnisteo come giustificazione. Proprio a Napoli direbbero "Omm' e'...". SCANDALOSO

Zuniga - 4: Picchia, protesta, rogna, s'azzuffa. DISASTROSO

venerdì 3 agosto 2012

Calcioscommesse: servirebbe qualche TSO...

In Italia, ogni tanto, succede anche che non si finisca "a tarallucci e vino".

"Bene!", direte voi. Eh no! Perché, è altrettanto vero che, spesso, "è peggio la toppa del buco"...

E di buchi, in questa ennesima pagina nera del calcio nostrano, ce ne sono fin troppi...

...e anche nei cervelli di molti italioti, a leggerne i commenti. Tanto del tifoso "da bar" (ora diventato tifoso "da Facebook"), quanto in certi articoli che si leggono su stampa e web.

E così, mentre come dice Mimmo Criscitiello (direttore di TuttoMercatoWeb), si è passati dal 'processo per le scommesse' ad un 'processo a Conte', in giro si leggono 'perle' da rimanerci di sale. Specie perché chi le scrive ne è convinto, non sta buttando tutto in vacca...


E così, impazzano teoremi che dovrebbero quantomeno far pensare di sottoporre a visita psichiatrica chi li sostiene...

Tralasciando il fatto che per molti Conte è colpevole perché "sicuramente qualcosa c'è se l'hanno accusato", perché "non si patteggia se si è innocenti", ecc., idee frutto di un ventennio di storture politico-giudiziarie retaggio dell'ingombrante figura berlusconiana, vediamo le 'meraviglie' che certe menti riescono a partorire.

"Conte è juventino, quindi è colpevole di default perché la Juve è ladra, compratrice di arbitri e dopata".
La Juve è stata ASSOLTA per il doping. L'inghippo semmai era sull'ipotesi di 'frode sportiva' legata all'abuso di farmaci NON dopanti. Ma qui intervenne poi Ginevra a dar ragione alla Juve.
Calciopoli dice che, al massimo, la Juve li condizionava gli arbitri, di soldi/regali/favori per comprare qualcuno non c'è traccia.
E comunque, anche gli altri telefonavano: qualcuno ha pagato, qualcuno no. Ma anche i secondi hanno i loro bei scheletri nell'armadio. La storia del calcio in molti dovrebbero studiarla, prima di volerla scrivere...

"Anche se giocavano da un'altra parte, adesso sono alla Juve, e quindi la Juve è colpevole".
E Ranocchia che è all'Inter?! E Nando Coppola che è al Milan?!

"Cosa ti aspetti da una società che manda via in quel modo Del Piero"...
Eh già, perché invece gente che ha fatto trionfare l'Inter in Coppa Campioni la stanno trattando coi guanti...
E che fino ha fatto Bergomi?! E Paolo Maldini?!


Tralascio le PANZANE di Ruggero Palombo sulla Gazzetta, perché già in tanti ne parlano.

Voglio invece parlare di una delle poche luci, in questa oscurità...l'editoriale sul Corriere della Sera di oggi, a firma di quel grande uomo del giornalismo sportivo che è Mario Sconcerti.

Il quale, da un lato, riconosce quanto sia piuttosto campato in aria questo mare di MERDA che stanno sparando contro Conte, la Juve, ecc.
Dall'altro, però, bacchetta GIUSTAMENTE Andrea Agnelli, perché non puoi fare l'incazzoso dopo aver cercato l'accordo con Palazzi, sennò fai una figura ancor peggiore.


Se si voleva lo scontro istituzionale, si doveva saltare a piè pari l'ipotesi di patteggiare, anche avessero offerto 1 MINUTO di squalifica, e filare dritti al dibattimento.


Le strategie difensive ai tempi di Calciopoli furono disastrose (fu casuale?!?!?!), queste sono migliori, ma siamo ancora sotto lo standard che ci si aspetterebbe...

...il che non giustifica i deliri di gente a cui dovrebbero tagliare la connessione Internet e aprire le porte di qualche istituto...

lunedì 30 luglio 2012

Calcioscommesse: il probabile patteggiamento di Conte

Parto subito da una considerazione: se fossi Conte, e fossi sicuro della mia innocenza (come lui sostiene di essere e, fino a prova contraria, non vedo perché non bisognerebbe credergli), direi ai miei avvocati che non accetto l'idea di patteggiare. No, vorrei andare a giudizio, difendermi con le unghie e con i denti, ribattere colpo su colpo, e se mi condannano, pazienza, anche se so che non ho fatto niente. Vorrà dire che avrò constatato sulla mia pelle (come se ce ne fosse ulteriore bisogno...) che NON siamo in un Paese 'giusto'.

Ma...


...ma la giustizia sportiva è diversa da quella ordinaria. L'onere della prova spetta all'accusato, non all'accusatore.

Se, pur con mille interrogativi, so che dall'altra parte ritengono che chi mi accusa sia credibile, come posso riuscire a dimostrare che le cose non stanno come dice quest'altra persona?!

Presumo sia (anche) su questo che si basano i legali dell'allenatore bianconero.


Il problema, poi, è che nel caso specifico, esiste un 'pregresso' per cui viene a mancare quella serenità di fondo che servirebbe per pensare ad un 'processo equo'.

Detto in parole povere: lasciando stare il giudizio che dà la Juve su Calciopoli, c'è un grosso macigno sul 'dopo', ossia la richiesta risarcimento danni milionaria che Agnelli ha prospettato contro la FIGC.

Se io sono l'avvocato di Conte e so fare il mio lavoro, metto in conto che questa cosa possa condizionare le sorti del mio assistito, e quindi gli consiglio di patteggiare, anche se magari è innocente davvero.

Anche se, ribadisco, fossi il cliente non accetterei questa ipotesi. Ma io sono un idealista che al momento ha poco da perdere. Se fossi un padre di famiglia, magari, la vedrei diversamente.